Sorana

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Sorana e’ uno dei dieci borghi, chiamati castella, che formano la Svizzera Pesciatina: l’origine di questo toponimo risale al XIX secolo e si deve allo storico ed economista svizzero Sismondi, che in questa terra, racchiusa tra il fiume Pescia e il torrente Torbola, rivedeva le vallate della sua Svizzera. In realta’ prima questa zona si era sempre chiamata Valleriana (da Val Riana, ossia Valle dei Rii). Con il trascorrere del tempo il paese si e’ andato spopolando e i suoi abitanti, spostatisi per lavorare nelle fabbriche, hanno abbandonato anche le campagne, tranne, pero’, la zona a fondo valle, dove, nei campi ricavati lungo il fiume, appena a monte del Ponte di Sorana, sono coltivati i famosi Fagioli di Sorana, molto noti per la tenerezza della loro buccia. Il paese, dalla forma circolare, con strade strette e ripide, ha al centro la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, gia’ citata nel Catalogo delle Chiese Lucchesi del 1260.