Eremo di Montespecchio

Ruderi 1

L’Eremo di Montespecchio, il cui nome esatto e’ Eremo di Santa Maria a Montespecchio, ma che e’ noto soprattutto con il toponimo di Conventaccio, si trova nel territorio comunale di Murlo. Della sua costruzione si conosce la data esatta, 15 ottobre 1190, perche’ esiste ancora il documento originale. Dell’Eremo oggi restano solo i ruderi della chiesa, mentre del grande convento s’intravedono solo sassi sparsi tra la vegetazione nella stretta vallata del Fosso del Conventaccio, affluente del torrente Crevolone. La pietra utilizzata nella chiesa e’ del tipo serpentino, colore scuro, alternato a blocchi di

Ruderi 2

una pietra calcarea rosa di provenienza locale. L’Eremo ha custodito per diverso tempo un’opera famosissima, la Madonna di Crevole, dipinto a tempera e oro su tavola (89 x 60 cm) di Duccio di Buoninsegna, databile al 1283 – 1284 circa, oggi conservato nel Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo di Siena.

 

 

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Cartello indicativo

Da Casciano di Murlo si segue la strada per Montepescini: si prosegue in direzione sud per circa cinque chilometri fino a quando sulla sinistra si nota un casolare con indicazione Podere L’Orsa: in realta’ non si tratta di un casolare, bensi’ del chiesino facente parte del Podere. Lasciata l’auto si parte proprio davanti all’ingresso del Podere L’Orsa (quota 400), dove si nota un bel cartello che segnala la strada per l’Eremo di Montespecchio. Imboccata l’ampia strada bianca che parte sulla sinistra, subito s’incontra un bivio: si tralascia la strada di destra per procedere dritti. Non bisogna sbagliare perché non ci sono indicazioni. Percorso un buon tratto di questa strada, che un tempo non lontano conduceva ad alcune cave, sulla sinistra si nota un cartello un po’ scolorito che segnala la presenza dell’Acquedotto di Siena: poco piu’ avanti c’e’ un’area di sosta con panchine. Fra il cartello dell’acquedotto e l’area di sosta sulla sinistra si diparte in discesa un ripido stradello: e’ questo che bisogna imboccare. Anche qui bisogna stare attenti perche’ non c’e’ alcuna indicazione, salvo il segnale bianco – rosso del sentiero Cai n. 405. Procedendo in ripida discesa, superato il Fosso del Conventaccio, si arriva alle rovine dell’Eremo di Montespecchio (quota 253).