Il monte La Nuda, (1895 m. s.l.m.), situato nei pressi del passo del Cerreto, sovrasta la stazione sciistica di Cerreto Laghi; sulla sua vetta si trova una cabina in cemento sormontata da un’antenna: si tratta di un vecchio edificio costruito negli anni 20 del ‘900 per una stazione radio ormai abbandonata da molti decenni. Dalla cima il panorama è stupendo perchè si possono vedere tutte le vette dell’Appennino tosco – emiliano e tutta la catena delle Alpi Apuane, oltre alla inconfondibile sagoma della meravigliosa Pietra di Bismantova: a sud, a poca distanza, si nota la sagoma dello stupendo monte Scalocchio. Dalla vetta, in direzione nord – ovest, scende la lunga Cresta del Forame che unisce La Nuda al Passo del Cerreto, separando il versante toscano (ancora intatto) da quello emiliano (dove sono proliferate strade, impianti da sci e costruzioni di ogni ordine e grado).
Dal Passo del Cerreto, andiamo verso est e a circa 2,5 km. di distanza incontriamo la stazione sciistica di Cerreto Laghi (quota 1355): troviamo il Lago Cerretano, ma proseguiamo per altri 100 metri, fino a che non notiamo sulla destra una strada (sul lato sinistro iniziale di questa carrozzabile sono parcheggiati diversi cassonetti per la nettezza urbana) che si dirige verso gli impianti da sci del monte La Nuda. Parcheggiamo l’auto, perché la strada diviene subito sterrata ed è chiusa da una sbarra, in quanto viene utilizzata solo per il servizio agli impianti da sci: d’altra parte sarebbe anche impercorribile per i normali mezzi perché presenta pendenze impressionanti. Per raggiungere la nostra mèta non dobbiamo fare altro che seguire questa larga strada sterrata: dapprima la pendenza non è elevata, ma appena usciamo dal bosco di faggi, la strada si inerpica con notevoli pendenze, pendenze che troveremo fino alla vetta de La Nuda. Dopo circa 40 minuti di cammino passiamo di fianco al alcune grandi rocce di colore scuro: siamo in località Cava delle Piagne (quota 1636). Proseguendo sempre lungo la sterrata saliamo il versante nord de La Nuda, coperto da brughiera a mirtillo, e incominciamo a vedere la punta dell’antenna che sovrasta la vecchia stazione radio costruita sulla vetta negli anni 20 del ‘900: giunti intorno ai 1750, 1800 metri di quota la strada termina e ora dobbiamo seguire i sentieri che non sono tracciati. ma che sono evidenti. Uno prende la via diretta e sale zigzagando in mezzo ai mirtilli con notevole pendenza: altrimenti si può prendere il sentiero che va a sinistra ed affronta la salita sul lato est della montagna. Giungiamo quindi sulla vetta de La Nuda (quota 1895, 1 h. e 30 minuti dalla partenza) dove troviamo la vecchia stazione radio.
La vecchia Stazione Radio | Roano e Simone sulla vetta |
Aldo e Roano sulla vetta |