Colonnata

Colonnata, al centro di un grande bacino marmifero, e’ famosa in tutto il mondo per il marmo che vi si estrae e per il lardo che vi si produce. E’ un borgo d’origine romana: lo stesso toponimo deriva da colonia. Qui vennero ad abitare gli uomini addetti all’estrazione del marmo, il famoso marmo lunense dei Romani, cosi’ detto perche’ veniva caricato nel porto di Luni. Il Bacino di Colonnata costituisce la parte orientale della regione marmifera carrarese. In paese non si puo’ entrare con l’auto: le vie, infatti, sono strette e ripide, passano sotto caratteristici archi, fino a raggiungere il punto piu’ alto, la’ dove e’ posta la chiesa. La Chiesa parrocchiale è dedicata a San Bartolomeo ed è stata costruita nel 1111. Originariamente era ad una navata, è stata in seguito ampliata aggiungendo una navata sul lato sinistro. Al suo interno troviamo un bel fonte battesimale risalente al 1500  e opere dello scultore Andrea Guardi che risalgono al 1460 e rappresentano San Pietro, San Bartolomeo e Sant’Andrea. Molto importante è il crocifisso in marmo statuario del XVI secolo, attribuito alla scuola di Michelangelo. Davanti alla chiesa si trova il Monumento al Cavatore, opera di notevoli dimensioni, dal peso di sessanta tonnellate, eseguita dal grande scultore Alberto Sparapani, naturalizzato carrarese. Iniziata il 5 dicembre 1982, l’opera raffigura le varie epoche della lavorazione del marmo, dai cavatori – schiavi dell’impero romano, alla lizzatura. Non lontano dalla piazza, lungo il sentiero che conduce alla case del Vergheto, si trova un’altra piccola chiesa dedicata ala SS. Vergine Maria Addolorata, costruita nel 1594. Il modesto interno è rappresentato da un altare in marmo costruito nel 1758, come appare scritto su un’incisione, e sormontato da una bella scultura in rilievo che raffigura la Pietà. L’opera risale all’anno 1590. Nel 1883 l’edificio religioso venne allungato e abbellito da l’Arè, al secolo Sante Cattani, personaggio noto all’epoca e ancora oggi ricordato. L’ultimo restauro è stato eseguito nel 1994. La fama di Colonnata è dovuta indubbiamente ai suoi numerosi bacini marmiferi, tuttora in attività, ma anche alla lavorazione del lardo dal sapore antico, perché fatto osservando scrupolosamente i metodi usati dagli avi, la stagionatura in conche di marmo; l’aria e la magia di questo ambiente fanno il resto. Diverse sono le botteghe dove acquistare il tipico lardo.

Monumento al Cavatore Uno scorcio del paese
Ponti di Vara Chiesa di S. Bartolomeo
Interno della Chiesa di S. Bartolomeo Altra veduta dei Ponti di Vara

Cave 1

Cave 2