Monte Gennaio (da Porta Franca)

Monte Gennaio 1

Il monte Gennaio (1814 m. s.l.m.), situato sul crinale dell’Appennino tosco – emiliano fra il Passo della Nevaia e il Passo del Cancellino, e’ una delle mete preferite dagli escursionisti perche’ raggiungibile da tre localita’ diverse e in un tempo relativamente breve: infatti vi si puo’ arrivare da Porta Franca, transitando da Pracchia e Orsigna, dalla Casetta Pulledrari, transitando da Maresca, e da Pratorsi, transitando da Gavinana. In questo itinerario si trattera’ del percorso che si effettua da Porta Franca, con partenza da Pian Grande, localita’ dove giunge una strada sterrata, anche assai disagevole, che inizia dalla localita’ di case Corrieri, situata oltre Orsigna, lunga 6,3 km. Il monte Gennaio segna lo spartiacque fra la Valle delle Verdiana e la Valle dell’Orsigna e con i suoi 1814 m. permette di osservare un vasto panorama, soprattutto verso est: infatti fino ai lontanissimi Monti Sibillini non c’e’ montagna che lo superi in altezza. In alcune carte ancora oggi viene chiamato monte Uccelliera, cosi’ come viene identificata con Uccelliera quella bella fonte che si trova sul suo pendio est e che toccheremo in questo percorso: sono toponimi legati ai vecchi tempi quando in quest’area si effettuava la caccia agli uccelli di passo.

Poggio delle Ignude
Fonte dell’Uccelliera
Rifugio Porta Franca
Monte Gennaio 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La localita’ di partenza di questo itinerario e’ Pian Grande, (quota 1422), dove si trova un ricovero per le pecore, e dove giunge la strada carrozzabile proveniente da Case Corrieri (quota 979): anche se la strada, lunga 6,3 km., e’ assai malmessa ci permette, pero’, di risparmiare un bel po’ di cammino, perché lasciare l’auto a fondovalle vorrebbe dire percorrere 450 metri in piu’ di dislivello. Da Pian Grande imbocchiamo il sentiero CAI n. 35, che attraversa la carrozzabile quando questa sta per terminare, e andiamo sulla destra in salita fra piante di faggio: raggiungiamo il Rifugio Porta Franca, (quota 1580, 20 minuti dalla partenza), situato nella localita’ omonima, da dove transitava fino dall’alto Medioevo l’antica strada per l’Emilia. Sul fianco sinistro del rifugio si trovano i cartelli segnaletici: noi andiamo a destra lungo il sentiero 5 che si inoltra nel bosco. Percorsi circa 200 metri il sentiero esce dal bosco e subito troviamo il bivio fra i sentieri 5 e 35 (quota 1600, 25 minuti dalla partenza): noi andiamo a sinistra lungo il sentiero 5 che si dirige alla base est del Poggio delle Ignude. Ora lo sguardo puo’ spaziare verso la Valle del torrente Silla. Raggiungiamo la Fonte dell’Uccelliera (quota 1670, 45 minuti dalla partenza) traversando i pendii est prima del Poggio delle Ignude e poi del monte Gennaio: questa sorgente e’ una delle piu’ note di tutto l’Appennino centro settentrionale. L’acqua sgorga copiosa da sotto un grosso masso e va ad alimentare il primo tratto del torrente Silla: subito al di sopra della fonte si trova una croce che noi abbiamo trovato malamente piegata in avanti, forse perché colpita da un fulmine. Con il toponimo Uccelliera si identificava, e in alcuni casi si identifica ancora, oggi sia la fonte che il monte Gennaio che la sovrasta: sono toponimi legati ai vecchi tempi quando in quest’area si effettuava la caccia agli uccelli di passo. Non solo, ma il doppio toponimo riflette la divisione storica dei due versanti: il toscano Uccelliera viene attribuito al monte intero, l’emiliano Gennaio sulle carta attuali indica la vetta piu’ alta, ma nelle carte precedenti era solo l’antecima nord 1706 m., da cui infatti scende il fosso Gennaio verso la valle del torrente Silla. Alla Fonte dell’Uccelliera incontriamo il sentiero 00 proveniente dal Passo della Nevaia e diretto al Passo del Cancellino: noi lo seguiamo andando a sinistra verso la sella che divide il Poggio delle Ignude (1732 m.), raggiungibile in pochi minuti di cammino, operazione che vale la pena di compiere) dal monte Gennaio: questa foce fra Poggio Ignude e monte Gennaio (quota 1706, 55 minuti dalla partenza) e’ una zona di grande valenza panoramica con lo sguardo che spazia su vasta parte dell’Appennino tosco – emiliano e sulle due valli laterali, la Valle del torrente Silla (provincia di Bologna) e la Valle del torrente Verdiana (provincia di Pistoia). Da qui andiamo a destra su sentiero non segnato ma molto evidente che sale sul fianco sud della montagna e raggiungiamo la vetta del monte Gennaio (quota 1814, 1 h. e 10 minuti di cammino).