Chiesa di Santa Croce a Vinci

La Chiesa di Santa Croce a Vinci sorse all’interno del perimetro murario del castello. Di origini romaniche, tra il XVIII e XIX secolo, fu trasformata con la costruzione del campanile e della tribuna al posto dell’abside. La chiesa attuale e’ stata costruita ex novo nel 1929 – 1935, al tempo del proposto Bonfanti. A destra del portale d’ingresso, é situata la cappellina del Battistero, che ospita l’antico fonte dove si ritiene sia stato battezzato Leonardo. L’interno della chiesa è a tre navate con ampia tribuna, suddivise in campate nelle cui testate vi sono due cappelle che ospitano i due altari rimasti, dei dieci seicenteschi: uno dedicato a Sant’Andrea, l’altro alla Vergine del Rosario. La navata centrale è coperta da soffitto ligneo a cassettoni, mentre quelle laterali sono coperte a volta. Sul fondo del presbiterio si apre una grande monofora, fonte di luce naturale. Nella parete destra si trova la cappella del Battistero, risistemata nel 1952 con il ripristino dell’antico fonte battesimale. All’esterno, la cortina muraria della facciata è organizzata su due registri di riferimento classicista: il primo risulta tripartito da lesene in laterizio a faccia vista, prive di capitello, su cui poggia una trabeazione, sempre in laterizio a vista; sull’asse si apre il portale d’ingresso sottolineato da una cornice in laterizio e sormontato da una lunetta arcuata che ospita un bassorilievo in marmo bianco. Il registro superiore presenta la parte centrale, corrispondente alla elevazione della navata, riquadrata da lesene angolari e cornice in laterizio e conclusa da un timpano triangolare. Il volume centrale è raccordato con quello delle navate laterali da due segmenti murari ad arco.