Faltognano e’ un piccolo borgo situato a 7 km. da Vinci, sulla strada che unisce Anchiano a Vitolini. L’origine del nome è latina. forse legato al fundus romano di Faltonianum. Nel Quattrocento dovette costituire comunità indipendente se la Repubblica Fiorentina vi inviò un Podestà ad amministrare la giustizia dal 1408 al 1421. Un atto notarile rogato in quest’ultimo anno dichiarò decaduta l’autonomia del borgo, decretandone il definitivo accorpamento alla podesteria di Vinci. Il territorio e’ attraversato dal Muro del Barco Reale Mediceo, costruito nel 1624, cosi’ come risale allo stesso anno la cosiddetta Cappella del Barco, eretta, secondo un documento dell’archivio parrocchiale, dal sacerdote Desiderio Cinelli. In paese si trova la chiesa di Santa Maria, gia’ esistente nel Duecento, e piu’ volte trasformata nel corso dei secoli: nel XIX secolo fu ricostruita in stile neorinascimentale a croce latina, navata unica e copertura a volte. Davanti alla chiesa si trova il grande leccio di Faltognano, che raggiunge un’altezza di diciannove metri, ha un fusto di metri cinque virgola venti di circonferenza ed e’ citato tra le Piante Monumentali della Toscana.
|
|
|
Da Vitolini (quota 197) seguiamo sempre il sentiero CAI del Montalbano n. 10. Imbocchiamo via Piastreto e saliamo tra vigneti ed oliveti; ad un bivio, presso una casa, si prende a diritto in salita, tralasciando l’altra strada asfaltata per Gragnani. Poco dopo, all’altezza del cimitero di Vitolini (che troviamo sulla
sinistra), abbandoniamo la strada asfaltata, che piega a destra, per imboccare una mulattiera che sale a diritto, costeggiando il cimitero sulla sinistra e seguendo alcuni pali della luce. Si rientra per un breve tratto sulla strada asfaltata e in corrispondenza di una curva a destra nei pressi di un podere, si abbandona l’asfalto per prendere a diritto una mulattiera a fondo erboso che sale tra oliveti coltivati su terrazzamenti. Si riprende l’asfalto e si sale all’abitato di Mignana, (quota 323) dove, in prossimita’ delle prime case, si giunge ad un bivio lasciando a destra la strada asfaltata per imboccare sulla sinistra una mulattiera fiancheggiata da un filare di piccoli cipressi. Da Mignana, allontanandoci un po’ dal sentiero, si possono raggiungere le rovine di Cortella nei cui pressi si osservano alcuni esemplari di querce da sughero. Si supera una deviazione a sinistra, pei un fosso e si piega a sinistra sfiorando una villetta sulla destra; si prosegue in leggera salita, tra un bosco (sulla destra) misto di pini e querce e un oliveto (sulla sinistra) che scende sul fianco di un’incisa valletta. Tralasciata una strada sterrata che sale a destra, si prosegue sulla mulattiera che, piegando a sinistra, penetra in un bosco misto di pini, querce, castagni e macchia mediterranea. Giunti ad un bivio, si prende le stradello a sinistra, che supera un torrentello e si inoltra tra oliveti e bassa vegetazione arbustiva fino ad arrivare al Podere Ciliegio (quota 380). Proprio di fronte alla casa colonica, tralasciato le stradello che sale a diritto, s’imbecca sulla sinistra una mulattiera che procede in leggera discesa all’interno di un fitto bosco di querce, castagni e pini. Si gira bruscamente a sinistra e si supera un torrente su un di ponticello. Da questo punto la mulattiera prosegue in lieve salita in un bosco fitto e ricco di sottobosco. Dopo un sentiero che scende a sinistra e un altro che sale a destra, la nostra mulattiera comincia a scendere, esce dal bosco e ritrova gli oliveti. Si arriva subito alle prime case di Faltognano e si sbocca sulla strada asfaltata nei pressi della Cappella del Barco Reale Mediceo. Ci dirigiamo verso Vinci per svoltare a destra verso e raggiungere la chiesa di Santa Maria Assunta ed il leccio secolare di Faltognano (quota 318, 1 h. e 30 minuti dalla partenza).