Monte Corchia (Torrioni)

Torrioni del Corchia

Il monte Corchia (1677 m. s.l.m.) non e’ fra le piu’ alte cime delle Apuane, ma e’ senz’altro la piu’ importante dal punto di vista della speleologia perché al suo interno si sviluppa il piu’ importante complesso sotterraneo d’Italia e uno dei maggiori del mondo con i suoi nove ingressi distinti i quasi 60 km. di sviluppo finora conosciuti, i 1.195 metri di dislivello che esistono fra l’ingresso dell’Abisso Fighiera (che si apre quasi sulla vetta del monte) e il fondo dove il torrente interno (dedicato a Emile Vidal) scompare in un passaggio basso e impercorribile. Si trova interamente nel territorio del Comune di Stazzema ed ha un’antecima sul lato ovest alta 1630 metri, collegata alla vetta principale da una cresta rocciosa. Questo itinerario parte e torna al Passo Croce transitando per la vetta del Corchia e per Foce di Mosceta.

Canale del Pirosetto
Roberto sulla vetta del Corchia
Massimo sulla vetta del Corchia

 

 

 

 

 

 

 

Dal Passo Croce (quota 1152) andiamo a destra per la strada sterrata che conduce alla Cava dei Tavolini: quando notiamo che la strada sta per immettersi in una galleria, poche decine di metri prima di questa, una segnalazione ci indica di abbandonare la strada e di andare a sinistra: Bivio (quota 1250). Ora dobbiamo seguire un ripido sentiero che sale verso i Torrioni del Corchia. Raggiunto il canalone che si trova fra il secondo ed il terzo torrione, seguiamo la cengia erbosa verso destra che contorna il terzo torrione con segni ben evidenti ed arriviamo all’imbocco del Canale del Pirosetto (quota 1350), che si trova tra il terzo ed il quarto torrione. All’inizio c’e’ da superare un breve camino tra rocce, che si puo’ salire anche aiutandoci con le mani, poi segue una salita piu’ facile: cosi’ facendo aggiriamo il terzo torrione, avendo a sinistra la mole del secondo. Al culmine della salita cominciamo a vedere la vetta del Corchia e le cave: poco dopo ha inizio un tratto erboso che conduce all’inizio della salita per l’antecima del Corchia. Raggiunta l’Antecima ovest (quota 1652,), scendiamo alla sella e da qui in breve si arriva alla vetta del Monte Corchia (quota 1678,  2 h. dalla partenza), indicata da un ometto con una scritta nera sulla roccia.