Bacchereto

Pieve di S. Maria Assunta 1

Situato sul fianco orientale del Montalbano, Bacchereto fu in epoca medioevale un comune dipendente dalla podesteria di Carmignano. La vita del borgo rurale, anticamente provvisto di un fortilizio, fu strettamente connessa a quella della vicina Carmignano e, come questa, fu sede di sanguinose battaglie nel corso delle lotte fra Firenze e Pistoia, della quale fu un importante castello. Nel 1329, con la pace che decretò la vittoria fiorentina, passò sotto la giurisdizione di Firenze, a condizione che vi potessero abitare tranquilli guelfi e ghibellini, e nel 1343 venero fissati i capitoli di sottomissione che sancirono tale passaggio. La pieve romanica, un tempo situata vicino a San Biagio, fu eretta in epoca medioevale sulle rovine dell’antica rocca, come testimoniano la planimetria e il massiccio campanile – già torre di avvistamento del sistema difensivo di Bacchereto – nonché parte dell’antico rivestimento murario largamente visibile sulla parete destra. L’architettura è stata oggetto nei secoli di numerosi rimaneggiamenti, come attesta l’interno sconvolto da molte decorazioni e sovrastrutture, ed ha subito, nel corso del Novecento, un intervento di restauro che ha portato all’intonacatura del fianco sinistro e della facciata.
Bacchereto è da ricordare per essere stato dalla fine del Trecento alla metà del Cinquecento, un importantissimo centro per la produzione di maioliche, si ha notizia, infatti. La diffusione ditale attività in questi luoghi lontani da vie di comunicazioni stradali e fluviali (essenziali per lo sviluppo ceramico, come dimostrano Montelupo e Capraia) appare abbastanza eccezionale, ed è plausibile ipotizzare che siamo stati i monaci della vicina abbazia di San Giusto, favoriti anche dalla composizione particolarmente adatta del terreno, ad avviare gli artigiani locali all’arte della ceramica. La ceramica proveniente da Bacchereto è databile dalla fine del XIV alla metà del XVI secolo, ma appartiene prevalentemente al Quattrocento. Questo centro, tuttavia, dovette produrre sin dagli inizi oggetti belli e pregiati, se già dai primi del Trecento forniva maioliche all’Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze e, poco più tardi, anche a quello degli Innocenti. I motivi decorativi delle ceramiche di Bacchereto, vari a seconda degli stili e delle epoche, assomigliano molto a quelli fiorentini e di Montelupo. E’ stata anche individuata un’antica fornace, che, dopo attenti restauri, è stata ripristinata riportandola all’aspetto originario.

Veduta panoramica Pieve di S. Maria Assunta 2

Pieve di S. Maria Assunta 3

La piazza del paese